Statistiche
Abbiamo 69 membri registratiL'ultimo utente registrato è Deiprovunen
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 497 messaggi in 235 argomenti
Cerca
Ultimi argomenti attivi
Mi Piace ScienzaOnline
Mi piace
James Clerk Maxwell
:: Scienziati
Pagina 1 di 1
080909
James Clerk Maxwell
Da wikipedia!
James Clerk Maxwell (Edimburgo, 13 giugno 1831 – Cambridge, 5 novembre 1879) è stato un matematico e fisico scozzese. Elaborò la prima teoria moderna dell'elettromagnetismo,
compendiando in un'unica teoria consistente tutte le precedenti
osservazioni, esperimenti ed equazioni non correlate di questa branca
della fisica.
Le quattro equazioni di Maxwell dimostrano che l'elettricità, il magnetismo e la luce sono tutte manifestazioni del medesimo fenomeno: il campo elettromagnetico.
Da questo momento in poi tutte le altre leggi ed equazioni classiche di
queste discipline verranno ricondotte a casi semplificati delle quattro
equazioni fondamentali. Il lavoro di Maxwell è stato definito la «seconda grande unificazione della fisica»,[1] dopo quella operata da Isaac Newton.
Maxwell dimostrò che il campo elettrico e magnetico si propagano attraverso lo spazio sotto forma di onde alla velocità costante della luce. Nel 1864 scrisse "A Dynamical Theory of the Electromagnetic Field"
dove per la prima volta propose che la natura ondulatoria della luce
fosse la causa dei fenomeni elettrici e magnetici. Il suo lavoro nella
redazione di un modello unificato per l'elettromagnetismo è considerato uno dei più grandi risultati della fisica del XIX secolo. Tuttavia, egli rimase ancora legato alla teoria classica -ora abbandonata- della propagazione della luce attraverso l'etere luminifero, un mezzo ineffabile e sfuggente ad ogni misurazione sperimentale che avrebbe permeato lo spazio vuoto.
Le principali linee guida del pensiero di Maxwell sono identificabili in:
Come metodo di indagine teorica, Maxwell premia l'analogia
perché, secondo lui, in grado di gettar luce sui campi della scienza
meno noti, partendo dalle leggi che governano fenomeni meglio
conosciuti. Ma questo metodo, sebbene efficace, dev'essere usato, per
Maxwell, con consapevolezza per non vanificare gli sforzi e trasformare
«utili aiuti in fuochi fatui» («useful helps into Wills of the Wisp», da Essey for the Apostles on Analogies in Nature).
James Clerk Maxwell (Edimburgo, 13 giugno 1831 – Cambridge, 5 novembre 1879) è stato un matematico e fisico scozzese. Elaborò la prima teoria moderna dell'elettromagnetismo,
compendiando in un'unica teoria consistente tutte le precedenti
osservazioni, esperimenti ed equazioni non correlate di questa branca
della fisica.
Le quattro equazioni di Maxwell dimostrano che l'elettricità, il magnetismo e la luce sono tutte manifestazioni del medesimo fenomeno: il campo elettromagnetico.
Da questo momento in poi tutte le altre leggi ed equazioni classiche di
queste discipline verranno ricondotte a casi semplificati delle quattro
equazioni fondamentali. Il lavoro di Maxwell è stato definito la «seconda grande unificazione della fisica»,[1] dopo quella operata da Isaac Newton.
Maxwell dimostrò che il campo elettrico e magnetico si propagano attraverso lo spazio sotto forma di onde alla velocità costante della luce. Nel 1864 scrisse "A Dynamical Theory of the Electromagnetic Field"
dove per la prima volta propose che la natura ondulatoria della luce
fosse la causa dei fenomeni elettrici e magnetici. Il suo lavoro nella
redazione di un modello unificato per l'elettromagnetismo è considerato uno dei più grandi risultati della fisica del XIX secolo. Tuttavia, egli rimase ancora legato alla teoria classica -ora abbandonata- della propagazione della luce attraverso l'etere luminifero, un mezzo ineffabile e sfuggente ad ogni misurazione sperimentale che avrebbe permeato lo spazio vuoto.
Le principali linee guida del pensiero di Maxwell sono identificabili in:
- ricerca dell'unità (unificazione)
- rifiuto di ipotesi microscopiche
- enfasi sui risultati sperimentali.
Come metodo di indagine teorica, Maxwell premia l'analogia
perché, secondo lui, in grado di gettar luce sui campi della scienza
meno noti, partendo dalle leggi che governano fenomeni meglio
conosciuti. Ma questo metodo, sebbene efficace, dev'essere usato, per
Maxwell, con consapevolezza per non vanificare gli sforzi e trasformare
«utili aiuti in fuochi fatui» («useful helps into Wills of the Wisp», da Essey for the Apostles on Analogies in Nature).
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Lun Lug 16, 2012 1:29 pm Da Hapgood
» Alcune nozioni di chimica.
Sab Ott 29, 2011 12:22 pm Da Ken-Scienza
» Perché lo skateboard rimane attaccato quando si salta?
Mer Set 21, 2011 12:59 pm Da Ken-Scienza
» Il rimbalzo del suono.
Ven Ago 12, 2011 1:04 am Da Ken-Scienza
» L'effetto Doppler
Ven Ago 12, 2011 12:33 am Da Ken-Scienza
» Cosa sono le costellazioni?
Dom Lug 24, 2011 3:51 pm Da Ken-Scienza
» Cosa piangiamo?
Sab Lug 23, 2011 4:09 pm Da Ken-Scienza
» Cos'è un fluido non newtoniano?
Ven Lug 22, 2011 12:09 am Da Ken-Scienza
» Tecnotorri: i grattaceli del futuro
Gio Lug 07, 2011 1:27 pm Da Ken-Scienza