Argomenti simili
Statistiche
Abbiamo 69 membri registratiL'ultimo utente registrato è Deiprovunen
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 497 messaggi in 235 argomenti
Cerca
Ultimi argomenti attivi
Mi Piace ScienzaOnline
Mi piace
New Horizons: in viaggio verso Plutone
2 partecipanti
:: Astronomia :: Aggiornamenti
Pagina 1 di 1
New Horizons: in viaggio verso Plutone
Il lancio della sonda spaziale New Horizons avvenuto il 19 gennaio 2006 dalla base di Cape Canaveral, raggiungerà Plutone tra circa 9 anni, ed è l'oggetto artificiale più veloce che abbia mai abbandonato la Terra, con una velocità spaventosa: 83'000 km orari! Sfrutta il moto della fionda gravitazionale tra i pianeti per accorciare il tempo di viaggio. Ha raggiunto le vicinanze di Giove nel 2007 e l'orbita di Saturno nel 2008.
- Spoiler:
- Giove, fu raggiunto il 28 febbraio del 2007, e il cui campo gravitazionale è stato sfruttato per una manovra di fionda gravitazionale. Il sorvolo ravvicinato del pianeta è stato sfruttato per eseguire osservazioni scientifiche, in particolare un rapido monitoraggio dell'atmosfera gioviana e dell'attività vulcanica su Io. Il sorvolo avvenne a circa 32 raggi gioviani (3 milioni di km) e fu al centro di una campagna osservativa intensiva durata 4 mesi. Giove è un soggetto interessante e sempre in cambiamento, osservato ad intermittenza dalla fine della missione della Sonda Galileo. New Horizons possiede strumentazione con tecnologia più avanzata rispetto alla sonda Galileo, soprattutto nelle camere. L'incontro con Giove ha funzionato anche come anteprima di quello con Plutone. A causa della distanza inferiore dalla Terra, le telecomunicazioni hanno permesso di trasmettere molti più dati di quelli che verranno trasmessi da Plutone. Inoltre sono state coinvolte nell'osservazione a distanza altre sonde in missione nello spazio profondo, tra cui la sonda europea Rosetta.
Gli obiettivi primari dell'incontro includevano la dinamica delle nubi del pianeta, che si erano notevolmente ridotte dalla conclusione della missione della sonda Galileo, e lo studio della magnetosfera gioviana. Per una fortunata coincidenza, la traiettoria di allontanamento dal pianeta seguita dalla New Horizons ha permesso di studiare la coda della magnetosfera gioviana per mesi. La sonda ha anche esaminato il lato notturno del pianeta per rilevare aurore e fulmini.
New Horizons inoltre ha permesso le prime osservazioni ravvicinate della "Piccola Macchia Rossa" (o Ovale BA, come è ufficialmente indicata), una tempesta che viene seguita da anni ma che precedentemente si presentava di colore chiaro e che ha cambiato colore dopo il sorvolo della sonda Cassini-Huygens, avvenuto nel 2000.
La missione prevede che la sonda continui poi il viaggio dirigendosi verso la fascia di Kuiper, per inviare dati alla Terra sulla fascia. L'obiettivo primario è di studiare la geologia e la morfologia del pianeta nano Plutone e del suo satellite Caronte, creare una mappa della superficie dei due corpi celesti e analizzarne l'atmosfera. Altri obiettivi sono lo studio dell'atmosfera dei due corpi celesti al variare del tempo, l'analisi ad alta risoluzione di alcune zone di Plutone e Caronte, l'analisi della ionosfera e delle particelle cariche, la ricerca di atmosfera attorno a Caronte, lo studio dei due satelliti minori Notte e Idra, la ricerca di eventuali satelliti o anelli sconosciuti e possibilmente l'analisi di un ulteriore oggetto della fascia di Kuiper.
La traiettoria di New Horizons passerà nelle vicinanze del punto di Lagrange di Nettuno "L5", dove sono stati recentemente scoperti diversi asteroidi troiani. Attualmente non è noto se la sonda si avvicinerà sufficientemente ad uno di essi, nel quale caso verranno pianificate delle osservazioni. Sfortunatamente, questo punto sarà raggiunto dalla sonda solo poco prima dell'avvicinamento a Plutone e a seconda della posizione degli asteroidi, New Horizons potrebbe non avere a disposizione sufficiente banda per raccogliere i dati.
Gli obiettivi primari sono:
-Caratterizzare la geologia globale e la morfologia di Plutone e Caronte;
-Mappare le composizioni chimiche delle superfici di Plutone e Caronte;
-Caratterizzare l'atmosfera non ionizzata di Plutone.
Gli obiettivi secondari sono:
-Caratterizzare la variabilità dell'atmosfera e della superficie di Plutone;
-Riprendere aree selezionate in stereoscopia;
-Mappare il terminatore in alta risoluzione;
-Mappare le composizioni chimiche di aree selezionate in alta risoluzione;
-Caratterizzare la ionosfera di Plutone e la sua iterazione con il vento solare;
-Ricercare alcuni composti neutri come H2, HCN, idrocarburi e altro;
-Ricercare una eventuale atmosfera di Caronte;
-Mappare le temperature superficiali.
A questo punto possiamo solo darti il buona fortuna New Horizons! Buon viaggio!
Hapgood- Scienziato
- Numero di messaggi : 143
Punti : 49121
Reputazione : 6
Data d'iscrizione : 27.12.10
Età : 30
Località : Poggio Nativo (RI)
Re: New Horizons: in viaggio verso Plutone
Ottimo post! La cosa più sorprendente è che in circa 1 anno la sonda ha percorso la distanza Terra-Giove che di 500 milioni di km!! È poco un anno, pensavo di più
:: Astronomia :: Aggiornamenti
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Lun Lug 16, 2012 1:29 pm Da Hapgood
» Alcune nozioni di chimica.
Sab Ott 29, 2011 12:22 pm Da Ken-Scienza
» Perché lo skateboard rimane attaccato quando si salta?
Mer Set 21, 2011 12:59 pm Da Ken-Scienza
» Il rimbalzo del suono.
Ven Ago 12, 2011 1:04 am Da Ken-Scienza
» L'effetto Doppler
Ven Ago 12, 2011 12:33 am Da Ken-Scienza
» Cosa sono le costellazioni?
Dom Lug 24, 2011 3:51 pm Da Ken-Scienza
» Cosa piangiamo?
Sab Lug 23, 2011 4:09 pm Da Ken-Scienza
» Cos'è un fluido non newtoniano?
Ven Lug 22, 2011 12:09 am Da Ken-Scienza
» Tecnotorri: i grattaceli del futuro
Gio Lug 07, 2011 1:27 pm Da Ken-Scienza