Statistiche
Abbiamo 69 membri registratiL'ultimo utente registrato è Deiprovunen
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 497 messaggi in 235 argomenti
Cerca
Ultimi argomenti attivi
Mi Piace ScienzaOnline
Mi piace
Influenza A/H1N1
2 partecipanti
:: Biologia :: Microbiologia :: Virologia
Pagina 1 di 1
Influenza A/H1N1
L'influenza A/H1N1 è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite. I primi casi della nuova influenza umana da virus A H1N1 sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A H1N1, anche chiamato H1N1v (v sta per variante) è infatti un virus di derivazione suina. Nell’uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni '50, sempre legate ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A H1N1 si è ora adattato all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona. Ecco le categorie di persone a maggior rischio:
Persone affette dalle seguenti malattie croniche:
-malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO);
-gravi malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquistite;
-diabete mellito e altre patologie metaboliche;
-gravi epatopatie e cirrosi epatica;
-malatte renali con insufficienza renale;
-malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
-neoplasie;
-malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi;
-immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
-malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale;
-patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie come le malattie neuromuscolari;
-obesità con indice di massa corporea (BMI) >30 e gravi patologie concomitanti.
-Donne in gravidanza
Per corrispondenti fasce d'età, nelle donne in gravidanza si registra un incremento di morbosità ed un più alto tasso di mortalità, rispetto alla popolazione femminile generale.
-Bambini
In particolare, i bambini sotto i due anni di età.
Come si trasmette
L’influenza A si può trasmettere sostanzialmente in due modi:
per via diretta:
attraverso le piccole gocce di saliva conseguenza di starnuti,
colpi di tosse, colloqui molto ravvicinati, attraverso il contatto
con lo stesso bicchiere (o la stessa bottiglia) di una persona infetta,
attraverso il bacio di un soggetto infetto.
per via indiretta:
attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie di qualcuno che è già malato.
E’ definitivamente esclusa, invece, ogni possibilità di trasmissione del virus mangiando carne di maiale o prodotti ottenuti dalla lavorazione di questa. A prescindere dall’influenza è sempre preferibile mangiare carne ben cotta (cottura ad almeno 70-80°, fino a che non ci siano più parti rosee).
Per quanto riguarda i luoghi dove è più facile restare contagiati, sono gli stessi in cui si rischia di contrarre l’influenza stagionale: i luoghi affollati, non necessariamente al chiuso (cinema, autobus, metropolitane), ma anche all’aperto (grandi manifestazioni sportive e di piazza, concerti, discoteche sulla spiaggia). Fattori favorenti sono il freddo (i virus influenzali sopravvivono meglio in ambiente freddo) e l’umidità.
Il periodo di incubazione della influenza, sia della forma classica che da nuovo virus A H1N1 è molto breve, generalmente da 1 a 3 giorni.
Al pari dell’influenza classica o stagionale, le persone adulte con influenza da nuovo virus A H1N1 sono contagiose (in grado di trasmettere l’infezione ad altri) già durante le ultimissime fasi del periodo di incubazione, immediatamente prima della comparsa dei sintomi, e rimangono tali fino ad un massimo di sette giorni dall’inizio di questi. I bambini, soprattutto quelli più piccoli, possono invece rimanere contagiosi più a lungo.
Quali sono i sintomi
Proprio come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A H1N1 nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti: sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A H1N1.
I sintomi della nuova influenza umana da virus A H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
Scendendo nel dettaglio, l'influenza A H1N1 viene definita un'affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38° o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi:
#cefalea (mal di testa)
#malessere generalizzato
#sensazione di febbre (sudorazione, brividi)
#astenia (debolezza)
e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori:
#tosse
#faringodinia (mal di gola)
#congestione nasale
Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che:
#i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere i sintomi generali, che invece si possono manifestare con irritabilità, pianto, inappetenza;
#nel lattante l'influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre;#
#occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristici dell'influenza nei bambini in età prescolare, in caso di febbre elevata;
#nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e bronchite.
Persone affette dalle seguenti malattie croniche:
-malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO);
-gravi malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquistite;
-diabete mellito e altre patologie metaboliche;
-gravi epatopatie e cirrosi epatica;
-malatte renali con insufficienza renale;
-malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
-neoplasie;
-malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi;
-immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
-malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale;
-patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie come le malattie neuromuscolari;
-obesità con indice di massa corporea (BMI) >30 e gravi patologie concomitanti.
-Donne in gravidanza
Per corrispondenti fasce d'età, nelle donne in gravidanza si registra un incremento di morbosità ed un più alto tasso di mortalità, rispetto alla popolazione femminile generale.
-Bambini
In particolare, i bambini sotto i due anni di età.
Come si trasmette
L’influenza A si può trasmettere sostanzialmente in due modi:
per via diretta:
attraverso le piccole gocce di saliva conseguenza di starnuti,
colpi di tosse, colloqui molto ravvicinati, attraverso il contatto
con lo stesso bicchiere (o la stessa bottiglia) di una persona infetta,
attraverso il bacio di un soggetto infetto.
per via indiretta:
attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie di qualcuno che è già malato.
E’ definitivamente esclusa, invece, ogni possibilità di trasmissione del virus mangiando carne di maiale o prodotti ottenuti dalla lavorazione di questa. A prescindere dall’influenza è sempre preferibile mangiare carne ben cotta (cottura ad almeno 70-80°, fino a che non ci siano più parti rosee).
Per quanto riguarda i luoghi dove è più facile restare contagiati, sono gli stessi in cui si rischia di contrarre l’influenza stagionale: i luoghi affollati, non necessariamente al chiuso (cinema, autobus, metropolitane), ma anche all’aperto (grandi manifestazioni sportive e di piazza, concerti, discoteche sulla spiaggia). Fattori favorenti sono il freddo (i virus influenzali sopravvivono meglio in ambiente freddo) e l’umidità.
Il periodo di incubazione della influenza, sia della forma classica che da nuovo virus A H1N1 è molto breve, generalmente da 1 a 3 giorni.
Al pari dell’influenza classica o stagionale, le persone adulte con influenza da nuovo virus A H1N1 sono contagiose (in grado di trasmettere l’infezione ad altri) già durante le ultimissime fasi del periodo di incubazione, immediatamente prima della comparsa dei sintomi, e rimangono tali fino ad un massimo di sette giorni dall’inizio di questi. I bambini, soprattutto quelli più piccoli, possono invece rimanere contagiosi più a lungo.
Quali sono i sintomi
Proprio come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A H1N1 nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti: sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A H1N1.
I sintomi della nuova influenza umana da virus A H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
Scendendo nel dettaglio, l'influenza A H1N1 viene definita un'affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38° o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi:
#cefalea (mal di testa)
#malessere generalizzato
#sensazione di febbre (sudorazione, brividi)
#astenia (debolezza)
e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori:
#tosse
#faringodinia (mal di gola)
#congestione nasale
Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che:
#i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere i sintomi generali, che invece si possono manifestare con irritabilità, pianto, inappetenza;
#nel lattante l'influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre;#
#occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristici dell'influenza nei bambini in età prescolare, in caso di febbre elevata;
#nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e bronchite.
Ultima modifica di Ken-Scienza il Gio Feb 24, 2011 1:16 pm - modificato 1 volta.
Re: Influenza A/H1N1
Ti ringrazio del topic, perchè le notizie che circolano in rete sono tante, troppe, e spesso contraddittorie. Anche se la sua somiglianza con l'influenza stagionale non è indifferente, i sintomi ben descritti possono aiutare ad identificarla chiaramente.
Skel- Numero di messaggi : 20
Punti : 48628
Reputazione : 1
Data d'iscrizione : 28.01.11
Età : 43
:: Biologia :: Microbiologia :: Virologia
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Lun Lug 16, 2012 1:29 pm Da Hapgood
» Alcune nozioni di chimica.
Sab Ott 29, 2011 12:22 pm Da Ken-Scienza
» Perché lo skateboard rimane attaccato quando si salta?
Mer Set 21, 2011 12:59 pm Da Ken-Scienza
» Il rimbalzo del suono.
Ven Ago 12, 2011 1:04 am Da Ken-Scienza
» L'effetto Doppler
Ven Ago 12, 2011 12:33 am Da Ken-Scienza
» Cosa sono le costellazioni?
Dom Lug 24, 2011 3:51 pm Da Ken-Scienza
» Cosa piangiamo?
Sab Lug 23, 2011 4:09 pm Da Ken-Scienza
» Cos'è un fluido non newtoniano?
Ven Lug 22, 2011 12:09 am Da Ken-Scienza
» Tecnotorri: i grattaceli del futuro
Gio Lug 07, 2011 1:27 pm Da Ken-Scienza