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Il Tevatron scopre una nuova particella!
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Il Tevatron scopre una nuova particella!
Sembrava dovesse tirare i remi in barca e rassegnarsi ad uscire di scena in silenzio, l'acceleratore Tevatron attivo da oltre 23 anni nel Fermilab di Chicago. Invece, a sorpresa, ha improvvisamente gettato in subbuglio il mondo dei fisici con la scoperta di una particella completamente sconosciuta, mai vista finora, e che e' probabilmente il primo ''assaggio'' di una nuova fisica. La sua ultima corsa voleva essere ancora una volta la gara con il gigante degli acceleratori, l'europeo Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. Da quando, nel 2009, un guasto aveva costretto l'Lhc a una lunga pausa imprevista, il Tevatron aveva spinto sull'acceleratore all'inseguimento del bosone di Higgs grazie al quale esiste la massa, noto come la ''particella di Dio''. Un sogno svanito rapidamente, perche' quando l'Lhc e' tornato in attivita', nel 2010, non ha fatto che accumulare record su record, un successo dopo l'altro. Nel gennaio scorso, infine, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha deciso di mandare in pensione il Tevatron a fine anno. E' stato un vero colpo per i ricercatori, che fino alla fine avevano sperato in un prolungamento dell'attivita' della macchina fino al 2014. Oggi, pero', le carte in tavola cambiano. La scoperta della particella misteriosa potrebbe essere un ''canto del cigno'' del vecchio Tevatron, oppure un colpo di coda. Per il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Roberto Petronzio, ''non e' strano che alla fine della carriera gli acceleratori diano i risultati piu' interessanti''. Innanzitutto perche' ''se si vede un segnale, non si corre alcun rischio a tirarlo fuori. Questo e' poco scientifico, ma accade''. E' anche vero, pero', che a fine vita i ricercatori ''hanno un'enorme capacita' di vedere anche segnali molto piccoli e di lavorare su una grande statistica''. Non e' da sottovalutare, poi, la grande esperienza accumulata da chi lavora a queste grandi macchine, che porta i ricercatori a saper individuare ed estrarre anche segnali difficili. Tutto sembra indicare che a svelare il mistero della nuova particella debba essere Lhc (''potrebbe trovare la conferma gia' quest'anno'', secondo Petronzio). Tuttavia i fisici del Tevatron sono piu' agguerriti che mai: ''abbiamo gia' presentato una proposta per prolungare l'attivita' della macchina'', ha detto Punzi. ''Non ci e' stata garantita, ma puo' darsi che ci sia un ripensamento''. Il problema sembra essere soprattutto di budget: un anno di attivita' del Tevatron costa fra 30 r 50 milioni di dollari.
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