Argomenti simili
Statistiche
Abbiamo 69 membri registratiL'ultimo utente registrato è Deiprovunen
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 497 messaggi in 235 argomenti
Cerca
Ultimi argomenti attivi
Mi Piace ScienzaOnline
Mi piace
Teoria di Skinner e di Rinforzo.
:: Psicologia
Pagina 1 di 1
Teoria di Skinner e di Rinforzo.
Teoria di R. - S.
Uno psicologo americano, Burrhus Skinner, elaborò una teoria sulla risposta a uno stimolo. Skinner sostiene che esistono numerose risposte a degli stimoli che non si possono conoscere. Il primo tipo viene definito come Comportamento di risposta e segue lo schema della teoria di Pavlov. Questo comportamento di risposta viene denominato da Skinner come Condizionamento S. Il secondo punto, Comportamento operante, per sottonileare il carattere di attività nei confronti dell'ambiente, riguarda non tanto gli stimoli sconosciuti quanto le risposte. Il C.O. viene dunque definito come Condizionamento R.Il Rinforzo (Apprendimento latente)
Lo psicologo e ricercatore Edward Tolman analizzò la teoria di Skinner (R.S.) e condusse un esperimento per verificarne gli effetti sui dei soggetti sottoposti a questo tipo di test. Nell'esperimento di Tolman abbiamo 3 gruppi di ratti che devono apprendere il percorso di un labirinto in relazione ad un diverso programma di rinforzo:
a) Il primo gruppo veniva gratificato fin dal primo giorno dell'esperimento. (Rinforzo)
b) Al secondo gruppo non veniva somministrato alcun rinforzo.
c) Al terzo gruppo veniva dato il rinforzo dopo 12 giorni dall'inizio dell'esperimento.
L'esito dell'esperimento.
a) Il primo gruppo apprendeva il corso del labirinto dopo pochi giorni dall'inizio.
b) Il secondo gruppo non riusciva a percorrere il labirinto senza sbagliare.
c) Il terzo gruppo migliorava il rendimento dopo il dodicesimo giorno.
Tolman spiegò che il 3° gruppo aveva appreso il percorso senza rinforzo, ma l'apprendimento migliorava dopo di esso. A questo punto lo psicologo definisce questo comprendimento: apprendimento latente. Per lui il comportamento è diretto a uno scopo e la risposta va considerata come un'azione globale e non limitate alla teoria dello stimolo-risposta di Pavlov. Queste variabili comportamentali nell'uomo sono rappresentate da fattori interni all'organismo come le pulsioni fisiologiche tipo quelle ereditarie, il sesso e lo sviluppo neuro-psichico. L'esperimento di Tolman orientò l'interesse della psicologia allo studio dei fattori che determina il comportamento dell'individuo.
Argomenti simili
» Burrhus Frederic Skinner
» Teoria della relatività
» 2012 vero o falso sulla teoria della fine del mondo?
» Teoria della relatività
» 2012 vero o falso sulla teoria della fine del mondo?
:: Psicologia
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Lun Lug 16, 2012 1:29 pm Da Hapgood
» Alcune nozioni di chimica.
Sab Ott 29, 2011 12:22 pm Da Ken-Scienza
» Perché lo skateboard rimane attaccato quando si salta?
Mer Set 21, 2011 12:59 pm Da Ken-Scienza
» Il rimbalzo del suono.
Ven Ago 12, 2011 1:04 am Da Ken-Scienza
» L'effetto Doppler
Ven Ago 12, 2011 12:33 am Da Ken-Scienza
» Cosa sono le costellazioni?
Dom Lug 24, 2011 3:51 pm Da Ken-Scienza
» Cosa piangiamo?
Sab Lug 23, 2011 4:09 pm Da Ken-Scienza
» Cos'è un fluido non newtoniano?
Ven Lug 22, 2011 12:09 am Da Ken-Scienza
» Tecnotorri: i grattaceli del futuro
Gio Lug 07, 2011 1:27 pm Da Ken-Scienza