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Il sistema muscolare
Il sistema muscolare
Metà del nostro peso corporeo è dato dai muscoli. I muscoli sono quelle parti del corpo che permettono il movimento. I muscoli sono fatti di un tessuto che può contrarsi e accorciarsi quando ne riceve il comando dal cervello. I muscoli sono attaccati alle ossa grazie a dei “fili” elastici chiamati tendini. Quando un muscolo si contrae, il tendine fa muovere l’osso cui è legato. Si suddivide in:
- tessuto muscolare striato, costituito da fibrocellule molto allungate, provviste di più nuclei e formate da filamenti, le miofibrille, striati trasversalmente per la presenza di mio filamenti di actina e di miosina disposti parallelamente.
- tessuto muscolare liscio, costituito da fibrocellule di dimensioni ridotte e con un solo nucleo.
I muscoli formati da tessuto osseo liscio sono detti muscoli lisci e sono involontari; i muscoli formati da tessuto striato sono detti muscoli striati e sono detti volontari.
Fa eccezione il muscolo cardiaco, che è un muscolo striato ma involontario.
I muscoli striati si dividono in pellicciai, inseriti sulla pelle, e scheletrici, collegati alle ossa per mezzo di tendini. I muscoli striati si contraggono in risposta agli impulsi nervosi trasmessi dalle fibre nervose, che sono collegate ai muscoli attraverso le placche motrici.
I muscoli sono circa seicento e, a seconda della loro specifica funzione, si distinguono in flessori, estensori, adduttori, abduttori e rotatori.
Il sistema muscolare, oltre a permettere il movimento del corpo e il funzionamento degli organi interni, compie le funzioni di sostegno e protezione dello scheletro e contribuisce a mantenere la temperatura corporea.
Nel nostro corpo ci sono più di 640 muscoli. I muscoli possono accorciarsi e tirare un osso, non possono però spingere un osso. Per questo motivo spesso i muscoli sono organizzati a coppie opposte: quando un muscolo di una coppia si contrae, l’altro muscolo si rilassa e viceversa.
I muscoli possono essere volontari o involontari.
I muscoli volontari, come quelli delle gambe e delle braccia, sono controllati dal nostro pensiero e dal nostro cervello: muoviamo questi muscoli ogni volta che vogliamo muoverli. Basta pensare di muovere il braccio e subito il cervello dà il comando ai nostri muscoli.
I muscoli involontari, come il cuore o l’intestino, sono invece controllati automaticamente dal cervello, così che non dobbiamo pensare per muoverli! Ad esempio, il nostro cuore batte 60-80 volte al minuto, ma non è necessario che glielo comandiamo!
TIPI DI MUSCOLI
I muscoli sono circa 600 e complessivamente costituiscono quasi la metà del peso corporeo; essi possono essere di forme diverse: lunghi, fusiformi, corti, piatti, anulari e triangolari. In base al tipo di movimento che consentono, si distinguono in:
- flessori, se determinano il piegamento di un osso rispetto a un altro, come ad esempio il bicipite, che fa flettere l' avambraccio sul braccio, e il sartorio , che fa flettere la gamba sulla coscia;
- estensori, se determinano l' estensione di un osso rispetto ad un altro, come ad esempio il tricipite e il quadricipite;
- adduttori, se permettono l'avvicinamento delle ossa alle quali sono collegati alla linea mediana del corpo, come ad esempio il trapezio e i pettorali che avvicinano il braccio al corpo.
- abduttori, se al contrario permettono l' allontanamento delle ossa dal corpo, come ad esempio il deltoide che fa sollevare il braccio;
- rotatori, se determinano la rotazione di un osso lungo il suo asse, come ad esempio il deltoide e i dorsali.
Se rifletti sul meccanismo di flessione dell' avambraccio sul braccio, puoi notare che esso si realizza grazie alla contrazione di un muscolo, il bicipite, e al contemporaneo rilassamento di un altro muscolo il tricipite. Viceversa, se consideri l' estensione, si ha la contrazione del tricipite e l' estensione del bicipite.
I muscoli che, come il bicipite e il tricipite, compiono azioni opposte e contemporanee di contrazione e rilassamento si dicono muscoli antagonisti.
Come funzionano?
Il tessuto muscolare, sia striato sia liscio, presenta due caratteristiche fondamentali:
-L'ECCITABILITA'
-CONTRATTILITA'
Il tessuto muscolare, sia striato sia liscio, presenta due caratteristiche fondamentali: l' eccitabilità e la contrattilità. I muscoli sono sensibili a stimoli di qualsiasi natura ( elettrica, chimica, fisica, termica ) e rispondono a questi stimoli contraendosi, cioè accorciandosi, per poi ritornare, una volta cessato lo stimolo, allo stato iniziale.
I muscoli vengono suddivisi in muscoli lisci, formati da tessuto muscolare liscio, e muscoli striati, formati da tessuto muscolare striato.
I muscoli lisci sono detti anche involontari, perché si contraggono indipendentemente dalla nostra volontà; e si determinano in movimento degli organi interni, permettendo funzioni fondamentali quali la digestione, la respirazione e la circolazione.
I muscoli striati sono detti anche volontari, perché si contraggono sotto il controllo della nostra volontà, producendo il movimento delle ossa o della pelle.
I muscoli striati si dividono in muscoli cutanei, o pelliccia, e muscoli scheletrici.
I muscoli pelliccia sono inseriti direttamente sulla pelle, come ad esempio quelli del viso, che sono responsabili delle nostre diverse espressioni.
I muscoli scheletrici sono generalmente fusiformi e collegati alle ossa attraverso cordoni fibrosi detti tendini.
Questi muscoli si contraggono in risposta a impulsi trasmessi dalle fibre nervose, che sono collegate alle fibre muscolari attraverso le placche motrici.
Un caso particolare è il muscolo cardiaco che, pur essendo formato da tessuto muscolare striato, è un muscolo involontario.
Il meccanismo di funzionamento dei muscoli scheletrici è basato sullo scivolamento dei miofilamenti di actina sui miofilamenti di miosina. A causa di questo scivolamento le miofibrille si accorciano e il muscolo si contrae.
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